LIVING ROOM | 2024
LIVING ROOM 2024 – BACK TO THE MOUNTAINS
Dal 27 al 29 settembre 2024, nel centro storico di Cuneo un fine settimana dedicato all’arte contemporanea con un doppio appuntamento: l’opening della residenza artistica LIVING ROOM e l’evento diffuso CONNECTING WORLDS. Quest’anno, in sintonia con Cuneo Città Alpina 2024, il tema portante è stato un invito a riflettere e agire: BACK TO THE MOUNTAINS, un’esplorazione sul ritorno alla montagna e sulle possibilità di un nuovo movimento tra aree montane e metromontane.
LIVING ROOM ha portato artistə italianə e internazionali – Ruben Brulat, Ramona Ponzini, Françoise Vanneraud e il duo composto da Nicolò Colciago e Stefano Comensoli – a compiere un’esperienza di esplorazione sul territorio cuneese, in seguito alla quale, progetti artistici inediti vengono prodotti e presentati durante tre giorni di apertura al pubblico.
Back to the Mountains è l’incipit dal quale lə artistə sono partitə per esplorare quattro valli della provincia di Cuneo: Gesso, Pesio, Stura e Vermenagna. Sotto la guida e il supporto delle Aree Protette Alpi Marittime, si sono addentratə alla scoperta di ricchezze naturali, culturali e sociali dei territori montani, in un viaggio caleidoscopico tra rimandi al passato, indagini sul presente e riflessioni sul futuro della montagna.
Accolte all’interno di quattro luoghi fulcro nel centro storico di Cuneo – Museo Diocesano, Conservatorio G.F. Ghedini, nel cortile del giornale La Guida, Teatro Toselli – le installazioni portano la montagna in città, sollecitando una sempre maggiore presa di coscienza rispetto alla necessità di ripensare il nostro modo di abitare il mondo e di dare forma a una nuova etica del pensiero globale.
L’iniziativa è organizzata e promossa dall’Associazione Art.ur
a cura di Andrea Lerda
col patrocinio della Città di Cuneo nell’ambito di Cuneo Città Alpina 2024
con la collaborazione delle Aree Protette Alpi Marittime
con il contributo di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT
Sponsor tecnico Lovera Palace Hotel
Foto: Geordy Bergerone e Francesco Doglio